In un editoriale pubblicato sul Financial Times, Soros
formula la sua profezia sul futuro dell'Europa. "I mercati
finanziari stanno guidando il mondo verso un'altra grande
depressione. [...] Le autorità, particolarmente in Europa, hanno
perso il controllo della situazione. [...] E' necessario fare passi
coraggiosi". Quali? In primo luogo, è necessario creare un
ministero del tesoro comune a tutti paesi dell'eurozona. Poi, le
principali banche devono essere messe sotto la direzione della Banca
Centrale Europea, in cambio di ricapitalizzazione e garanzia
temporanea nei confronti di quest'ultima. Sarebbe la Bce a tenere in
ordine i conti delle banche, stabilire quando possano effettuare
prestiti, valutando attentamente i rischi. Inoltre, la stessa Banca
Centrale Europea dovrebbe rifinanziare temporaneamente, a costo molto
basso, i PIIGS: "ciò calmerebbe i mercati e darebbe all'Europa
il tempo per sviluppare per sviluppare una strategia di crescita,
senza la quale il problema del debito non può essere risolto". Lo scopo è quello di "erigere barriere contro il contagio di un
possibile default greco": anche nel qual caso la bancarotta
avvenisse, questa non provocherebbe un "terremoto globale".
"Molte altre proposte vengono discusse a porte chiuse":
l'alternativa da lui prospettata, limitando di fatto l'autonomia
delle banche, susciterebbe non poche opposizioni da parte delle
stesse e dei governi centrali. "Soltanto la pressione pubblica
può farlo approvare".
(Fonte: la Repubblica del 1 ottobre 2011)
(Fonte: la Repubblica del 1 ottobre 2011)
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