giovedì 29 maggio 2014

La ricetta di Soros per salvare l'Europa

In un editoriale pubblicato sul Financial Times, Soros formula la sua profezia sul futuro dell'Europa. "I mercati finanziari stanno guidando il mondo verso un'altra grande depressione. [...] Le autorità, particolarmente in Europa, hanno perso il controllo della situazione. [...] E' necessario fare passi coraggiosi". Quali? In primo luogo, è necessario creare un ministero del tesoro comune a tutti paesi dell'eurozona. Poi, le principali banche devono essere messe sotto la direzione della Banca Centrale Europea, in cambio di ricapitalizzazione e garanzia temporanea nei confronti di quest'ultima. Sarebbe la Bce a tenere in ordine i conti delle banche, stabilire quando possano effettuare prestiti, valutando attentamente i rischi. Inoltre, la stessa Banca Centrale Europea dovrebbe rifinanziare temporaneamente, a costo molto basso, i PIIGS: "ciò calmerebbe i mercati e darebbe all'Europa il tempo per sviluppare per sviluppare una strategia di crescita, senza la quale il problema del debito non può essere risolto". Lo scopo è quello di "erigere barriere contro il contagio di un possibile default greco": anche nel qual caso la bancarotta avvenisse, questa non provocherebbe un "terremoto globale". "Molte altre proposte vengono discusse a porte chiuse": l'alternativa da lui prospettata, limitando di fatto l'autonomia delle banche, susciterebbe non poche opposizioni da parte delle stesse e dei governi centrali. "Soltanto la pressione pubblica può farlo approvare".


(Fonte: la Repubblica del 1 ottobre 2011) 

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